Set Super Heroes® 76108 – La resa dei conti al Sanctum Sanctorum

Recensione a cura di Giuseppe Fraccalvieri

Innanzitutto vorrei cominciare a snocciolarvi alcuni dati tecnici: la confezione è bella grossa e fa subito presagire che quello che vi state accingendo a costruire non è il solito set veloce nel montaggio. Sono in effetti 1004 pezzi, suddivisi in 8 differenti sacchetti  e ricordo che mi ci sono volute molte più di due ore. 

Al suo interno troverete un libretto di istruzioni abbastanza sostanzioso, con 220 pagine, degli adesivi e una gemma verde, da applicare ad un oggetto speciale: una sorta di guantone, che ne può raccogliere 6 di differenti colori. A pagina 215 potrete vedere un’immagine, che vi illustra esattamente ciò che vi ho appena descritto e vi elenca tutti i set in cui trovare le restanti pietre. Pezzo forte per gli appassionati dei supereroi Marvel sono ovviamente le 4 minifigures: Iron Spider-Man, Iron Man, Dottor Strange e Fauce d’Ebano, più una maxifigure del cacciatore d’Ossidiana. L’età consigliata è quella tra gli 8 e i 14 anni; il suo prezzo di listino ammonta a 99,99 Euro.

Premetto che, quando ho comprato questo set, intendevo modificarlo per  farlo diventare uno dei modulari  presenti nella mia HEARTLAKE THE MODULAR CITY: una città in stile Friends®, ma con la presenza solo ed esclusivamente di palazzi modulari di mia invenzione. Costruendolo però, mi sono reso conto che questo era un set davvero molto giocabile; alla fine l’ho tenuto così com’è, per divertirmi di tanto in tanto con mia figlia.

In primo luogo questo è un palazzo che si chiude a libro con due facciate completamente diverse, una più sobria con la residenza del Dottor Strange e l’altra più fatiscente con la presenza di una pizzeria e l’alloggio di Peter Parker.

L’edificio come si presenta “chiuso”

Per gli amanti delle tecniche costruttive inusuali, come il sottoscritto, purtroppo non c’è molto da segnalare. Resta il fatto che questo set comunque strizza l’occhio alla serie Creator Expert® dei modulari, perché l’edificio non è poi così piccolo, anche se non raggiunge le dimensioni dei sopra citati: la sua base misura 16×16 stud da chiuso, oppure 32×8 da aperto ed è alto circa 30 centimetri. Si presta quindi molto bene a svariate modifiche ed in rete ho notato che molti AFOL si sono deliziati nel comprarne diversi, per fare un unico grande edificio, con risultati davvero eccellenti.

Si comincia con l’assemblare la minifigure del Dottor Strange, con parte del piano terra della sua residenza ed un angolo esterno, con dispenser dei giornali e una zona spazzatura annessa. Quest’ultima è facilmente smontabile in blocco, per poter essere posizionata su diversi lati della struttura.

L’angolo dei bidoni della spazzatura

Con la seconda busta si completa il primo ambiente, dove possiamo evidenziare la presenza di una poltrona, un mobile che potrebbe celare qualcosa di prezioso ed alcune armi ornamentali. Di per sé questi interni sono abbastanza poveri, ma ciò non toglie in seguito di poter apportare le giuste migliorie, come ad esempio una bella pavimentazione di tile, cosa che purtroppo manca in tutto l’edificio.

L’ingresso e l’arredamento interno

La parte più interessante da montare di questo passaggio è la facciata esterna, molto più curata rispetto all’ambiente dell’ingresso. Posso segnalare, ad esempio, un montaggio simpatico che ho fatto successivamente mio in una MOC: l’incastro SNOTtato ed in verticale di alcuni slope per farne un originale muretto inferiore.

La costruzione del muretto tramite tecnica SNOT

Con la busta numero 3 si assemblano la maxifigure ed il piano di mezzo del nostro cattivone di turno. Grazie ad alcuni adesivi, ad un bauletto, ad alcune armi appese ai muri e soprattutto ad una libreria, si denota immediatamente una miglioria negli arredi. Inoltre, grazie ad una leva, è possibile far esplodere un muro dietro i libri, dove potrete trovare qualcosa di prezioso.

Il muro “esplodibile” del piano centrale

Secondo me gli esterni sono ancora più belli rispetto al piano terreno, arricchiti dalla presenza di quattro colonne ed un piccolo arco con un balconcino al centro. Il colore dark orange del muro dà sicuramente un gran tocco di classe.

Il balcone del piano centrale

Con il quarto sacchetto si assembla un nuovo personaggio e si completa il vano pizzeria. È un piccolo locale con un forno, un girello per il Kebab, un registratore di cassa, un piano di appoggio per le pizze, un estintore, e svariati adesivi sparsi un po’ ovunque. Tutto sommato alla vista è gradevole e si presta benissimo per creare storie separate, non necessariamente inerenti con i super eroi: con mia figlia molto spesso ci dilettiamo con questo locale, usandolo come pizzeria ufficiale delle sue minidolls. Grazie ad una leva, si riesce a far saltare in aria tutta la vetrina e questo sicuramente è uno dei punti di forza del set col quale creare colpi di scena sempre avvincenti o vie di fuga repentine.

L’interno della pizzeria

Esternamente non mi dispiace, anche perché sono stati usati quei mattoncini con la scanalatura (Brick with groove), per far scorrere le serrande, come quelle della caserma dei vigili del fuoco dei set City®. È un escamotage che spesso uso anch’io, quando voglio smorzare la linearità di alcuni muri, che altrimenti risulterebbero troppo anonimi.

La porta esterna della pizzeria

Con la busta numero 5 si procede con l’ufficio di Peter Parker, dove potrete ammirare una bella scrivania ingombra di PC ed altre cianfrusaglie. Inoltre, segnalo una bella lampada sulla sinistra, realizzata con pochissimi pezzi, ma con un design accattivante.

L’ufficio di Peter Parker

La parte esterna è semplice, ma ricca di brick masonry:  una vera manna per gli AFOL specializzati in edifici. È simpatico il sistema di scala antincendio che, tutto sommato, smorza la monotonia di montaggio delle mura, abbastanza semplici da realizzare. Peccato che si installeranno non prima dell’apertura dell’ultima busta. Una cosa che non mi piace sono i fori a vista dei brick Technic®. A mio avviso si sarebbe potuta realizzare una soluzione migliore.

L’esterno dell’ufficio di Peter Parker

Col sesto sacchetto è la volta di assemblare Iron Spiderman e si conclude la residenza di Peter Parker. C’è poco da segnalare come arredi, se non la presenza di un letto e residui di pizza. Le cose più interessanti, però, per quanto riguarda la giocabilità, sono una botola segreta situata sul pavimento ed una finestra da far esplodere, sempre col solito sistema delle levette.

Gli interni dell’appartamento di Peter Parker

Gli esterni sono una fotocopia del piano inferiore, né più né meno, quindi passerei  alla busta numero 7.

Questo è il passaggio dove si monta la stanza più bella in assoluto di tutto l’edificio, ovvero la mansarda degli esperimenti. Ci sono due librerie ricolme di libri ed oggetti strani, come un teschio ed un calice misterioso. Ci sono fogli sparsi per terra ed un tavolo con sopra una candela ed altri appunti particolari. Non si segnalano le solite levette a cui il designer LEGO ci ha abituati nei piani inferiori: questa è una stanza molto statica, purtroppo.

La mansarda laboratorio

La vetrata rotonda è davvero affascinante, così tanto da dare un gran tocco di classe a tutto il palazzo. È stato molto intelligente, secondo me, adottare un montaggio incassato nel piano inclinato del tetto. Per finire, le finestrelle laterali aggiungono un tocco in più di pregio, grazie ad un piccolo decoro a punta posato sullo stipite superiore.  Devo confessarvi che per quanto riguarda gli esterni, questa parte di edificio è la mia preferita.

L’esterno della mansarda

Col sacchetto finale è arrivato il turno di Iron Man. Inoltre, si termina il tetto della pizzeria e si applicano le scale antincendio che ho già menzionato precedentemente.  Ho poco da aggiungere, salvo segnalare una postazione dove sistemare le minifigures, per poi lanciarle per mezzo di una leva. Inoltre, c’è una piccola torretta dell’acqua, dalla quale è possibile fissare una corda ed usarla come un verricello.

Conclusioni

Consiglio l’acquisto di questo set sia agli appassionati dei super eroi e sia a chi non lo è. Trattasi di un bell’acquisto e comunque se un giorno vi doveste stufare è una buona fonte di ispirazione come base di partenza per un modulare più raffinato. Offre davvero tante ore di gioco per i bambini ed anche per i genitori che “accompagnano”.
Se non lo avete ancora preso, non fatevelo sfuggire!