Il Monastero di Spinjitzu Set 70670

RECENSIONE A CURA DI GIUSEPPE FRACCALVIERI

Oggi vi parlerò di un set NINJAGO davvero spettacolare, che ho preso come mio solito per farne rigorosamente altro. Essendo un prodotto di una certa fascia ha un costo che sfiora gli 80 euro. Cifra comunque ben ripagata sotto molti aspetti che andremo ad affrontare man mano che vi descriverò l’assemblaggio.

Nella confezione troverete  8 buste numerate, 1 manuale di 188 pagine e degli adesivi da urlo, come da foto allegata.

I pezzi dichiarati sono 1070, mentre la fascia di età consigliata è quella che va dai nove anni in su.

Aprendo la prima bustina, mi capita tra le mani un minisacchetto che mi manda  subito in visibilio. È ricolmo di armi spettacolari che serviranno in tutto il set  per l’assemblaggio.

Appena mi sono calmato dall’euforia iniziale, rimango estasiato dalle prime minifigures che comincio a preparare.

Come potete osservare hanno delle stampe fantastiche. Ammirate quanto è bello il drago del ninja e quanto non sia da meno quello del Maestro Wu nel retro.

Non riesco a proseguire spedito col montaggio, perché ogni cosa che tocco, mi suscita un grande interesse. Osservate le porcellane della foto, non le trovate nella loro semplicità, molto ben curate? Per non parlare del vetro della porta, che secondo me è  molto zen.

Mancano alcuni passaggi per terminare il sacchetto, ma a questo punto ho voluto scattare una foto, perché il risultato parziale sembra un miniset a sestante. Trovo che gli adesivi orientali applicati su quei tile 1×4 e fissati coi plate modificati 1×2, rendano ancor di più.

Nella seconda bustina troviamo da montare due minifigures ancora più belle delle precedenti,  tra cui un nuovissimo scheletro addirittura stampato e con un teschio rinnovato completamente. Mi capitano tra le mani anche alcuni pezzi che non saranno nuovi, ma che io non ho mai avuto.

Adoro preparare questi oggetti e soprattutto le pareti di tela giapponesi. Lo trovo molto rilassante mentre mi cimento nel seguire le istruzioni.

Come negli ultimi set  NINJAGO , noto che c’è una grande cura nei piccoli dettagli. Per esempio basti notare  il pendaglio dorato che mai  è preparato in maniera banale o sistemato a caso. Inoltre, viene dedicata una enorme attenzione alla giocabilità cercando sempre di realizzare piccoli segreti da scoprire, come ad esempio le pareti che ruotano su se stesse o altre che si aprono in due posando i piedi sopra una pedana.

 Una volta terminata questa fase, ciò che si è costruito è pronto  per essere collegato alla prima parte. Constato per la seconda volta che anche questo oggetto potrebbe essere scambiato per un piccolo set.

Vorrei farvi notare una cosa nella foto che seguente. Spesso ci si imbatte in un pezzo che sembra una A. Apparentemente, potrebbe sembrarci  inutile per le nostre MOC, ma se si usa con saggezza risolve molte situazioni. Guardate che angolo si ottiene una volta che si sono collegati le due parti dell’edificio.

Col terzo sacchetto non troviamo altre minifigures da ammirare, quindi ci si prepara nel montare l’altro lato del dojo che verrà nuovamente collegato grazie al sistema unito al pezzo che io chiamo A ed un ingegnoso sistema di pezzi technic in stile modulare. Finora non ve ne avevo ancora parlato, ma in questa confezione ci sono delle armi dorate di gran fattura. Ad esempio alcune che hanno la testa di un drago al posto dell’elsa, come potete osservare nella foto seguente.

Continuo a constatare che una volta terminato il sacchetto, ciò che ne viene fuori potrebbe essere utilizzato come un miniset, senza necessariamente collegarlo al resto dell’edificio.

Con la quarta bustina ritorniamo a montare appassionanti personaggi, rifiniti come tutti gli altri in maniera finissima.

Si prosegue con la realizzazione del tetto delle ali laterali della struttura. In questo caso si usano dei pezzi che solitamente non uso mai e che credo non siano stati ideati principalmente per questo scopo. Generalmente li ho visti usare per costruire delle pale di elicotteri. Ovviamente, trovo questa idea meravigliosa, degna d’essere apprezzata dagli AFOL che si dilettano con le MOC.

Agli ideatori non è bastato sbalordirci con l’uso alternativo del pezzo citato prima, ma hanno voluto rincarare la dose cercando di abbellire il tutto con dettagli sempre più curati. Nella foto seguente potrete ammirare un decoro al quale non avevo ancora pensato, realizzato  con pezzi insospettabili. Secondo me, è un lavoro niente male.

Una volta sistemato il tetto laterale, si passa con quello da posizionare nella parte centrale. In questo caso, il sistema cambia in maniera sostanziale. Viene adottato un metodo  molto più elaborato del primo e meno ripetitivo, ma non so dirvi se rende abbastanza da superarlo in bellezza. Probabilmente,  secondo me, no.

Arrivato al quinto sacchetto, mi imbatto in altri due personaggi strepitosi, come potete constatare anche voi nella fotografia seguente.

Dopodiché ci si appresta nel montare una specie di torretta centrale, che si preannuncia molto bella. Trattasi di una parte del set molto decorativa con degli adesivi da applicare davvero suggestivi.

Procedo gustandomi ogni singola pagina. Appiccico un altro sticker e poi mi rendo subito conto di come alcuni pezzi presi da soli sembrerebbero inutili, ma in questo tema orientale calzano a pennello, come ad esempio il maniglione rosso ai lati dell’adesivo sopra gli slope neri come da foto seguente.

Devo complimentarmi con i creatori del set, perché il tetto intermedio della torretta è molto ben rifinito.

Vado avanti , così sistemo anche la tettoia più in alto, che trovo molto ben curata. Una volta finito anche quella, applico il tutto al dojo per completarlo . La torretta è facilmente staccabile per giocarci, anche perché nasconde alcune armi segrete da recuperare.

Arrivati alla busta numero 6, si comincia a montare le mura esterne. Anche in questo caso si utilizza il pezzo a forma di A per  fare degli angoli superiori ai 90 gradi, ovvero  non troppo chiusi, come potete osservare nella foto che segue.

Secondo me, si è ricorso ad un uso smodato di PANEL in questo  set, anche se devo ammettere, che nel tema ispirato all’oriente alla fine non stonano per niente. Dopo aver applicato gli adesivi su due di essi, li sistemo al loro posto. L’ingresso al monastero sta prendendo forma.

 Odio attaccare gli adesivi, perché non riesco mai ad essere preciso nel farlo. Questa volta però, non posso credere alla mia inaspettata bravura, perchè sono riuscito ad applicarne uno gigantesco in maniera abbastanza soddisfacente.

Devo ammettere che questa bustina è stata molto divertente da assemblare. Guardate la foto;  il muro pare pressoché solo più da rifinire. Ma è già bello così. Non vedo l’ora di decorarlo.

Il sacchetto numero 7 contiene davvero pochissimi pezzi che serviranno in pratica per realizzare l’ingresso. Adoro usare i pezzi technic per realizzare colonne e decori. Trovo che si prestano davvero molto bene.

Aprendo la bustina 8, intravedo dei cerchioni di un’auto. Prevedo un uso alternativo che potrebbe garbarmi molto, almeno lo spero.  Nei  sacchetti interni, trovo un pezzo che non ho mai visto.

Sinceramente mi sto domandando a cosa potrebbe servire.

Si parte subito con due parti della piccola tettoia presente vicino all’ingresso. Trovo che sia un’ottima  soluzione e quindi ho deciso di fotografarvi i passaggi fondamentali in queste tre foto a seguire.

Trovo che persino  le tegole dei due muri laterali, sono state realizzate davvero bene.  Mi sembrano davvero belle e diverse dal solito.

È davvero interessante la soluzione che è stata ideata per fare il portone di ingresso. Ad esempio,  è bello il colore e la forma ovale, ma trovo superbi  i maniglioni, ottenuti usando delle armi dorate e seghettate. Rendono davvero bene e non vi nascondo che sono dei pezzi che mi piace usare nelle mie MOC.

Terminato il portale, avanzano ancora dei pezzi che serviranno per preparare  alcune trappole da sistemare all’interno del dojo in modo da  allungare la giocabilità. Non rimane poi che creare un tipico alberello giapponese da posizionare lungo le mura e posso dire che il set è praticamente finito.

Disattendendo la mia fiducia nell’usare i  cerchioni menzionati prima in maniera alternativa ed il pezzo strano mai visto che vi ho fotografato precedentemente, li impiego invece per preparare delle manopole con cui usare le minifigures, simulando appassionanti duelli marziali.

In conclusione consiglio spassionatamente di comprare questo set, in quanto è davvero favoloso e divertente da montare, ma soprattutto perché è ben rifinito. È un set che possono apprezzare i giovani per la grande giocabilità,grazie a tutti i passaggi segreti e le trappole disseminate in giro.  Inoltre, lo suggerisco soprattutto agli adulti per le tecniche di costruzione utilizzate e per i decori che vengono accostati, senza parlare che è ottimo anche per chi come me ne fa sfuso per creare altre cose. V i confesso che dopo questo, che poi ho smontato e riplasmato in una mia MOC, col tempo, me ne sono comprato un altro per poterlo tenere montato.