21323: Ideas® Grand Piano, un set per veri appassionati

Di Alex Cordero

Introduzione

Il Set Ideas® “Grand Piano” è uno dei set creati da “appassionati per appassionati”, ossia uno di quei set, il cui progetto nasce dal programma per AFOL Ideas®. Il set in questione è stato ideato da Donny Chen, pianista ed insegnante di musica.

Nonostante questo set sia ormai uscito nel 2020, mi trovo a recensirlo ora, un po’ con lo stesso punto di vista dell’ideatore, in quanto io stesso sono pianista ed AFOL allo stesso tempo.

Le pagine del libretto dedicate all’autore

La confezione

Innanzitutto, il confezionamento del set riflette la volontà di giustificare il prezzo “premium” del set: La confezione è molto ben studiata dal punto di vista grafico ed è “riutilizzabile”, è divisa in due scatole fustellate di cartone che si aprono come una scatola di cioccolatini. Al suo interno si trova una seconda scatola di cartone, con i tasti del pianoforte stampati sul fondo, che contiene le prime 10 buste, i pezzi “extra” (ad esempio i plate grandi della tavola armonica e le corde) e il grosso libro di istruzioni.
La seconda metà della scatola contiene le rimanenti buste “libere”, probabilmente per poter riutilizzare lo spazio lasciato vuoto durante la costruzione e riversare nella scatola grande lo “sfuso”. Io ho preferito rovesciare le singole buste sul tavolo, come mio solito, durante la costruzione.

La particolare cura della confezione

Una pecca dei libretti di istruzioni così voluminosi è sempre quella dell’impaginazione un po’ troppo vicina al centro delle pagine, che rende poco agevole la lettura. Capisco che la volontà di contenere i costi di produzione prevalga, ma in questo caso avrei apprezzato una suddivisione in più libretti delle istruzioni, che avrebbe sicuramente reso più gestibile la lettura. È vero che esiste la possibilità di seguire le istruzioni su dispositivi elettronici, ma essendo io sostanzialmente un “boomer” e volendo preservare quel poco di vista che mi rimane, sono comunque affezionato alla carta…

Il set

Il set riproduce un pianoforte a coda, nella sua estetica ed in parte anche nel suo meccanismo di funzionamento. Inoltre è possibile, tramite le funzionalità “Powered Up”, incluse nel set, simulare la possibilità di “suonarlo”, sia manualmente, sia come una “pianola”, ossia come un pianoforte in grado di riprodurre meccanicamente da solo degli spartiti precostituiti. Questa funzionalità è legata all’app “Powered Up”, scaricabile dagli store Android e iOS, per i principali sistemi operativi di smartphone e tablet in circolazione.

I tre elementi Powered Up®, utili al movimento dei tasti, sincronizzato con la musica

Ho volutamente utilizzato il termine “simulazione”, dal momento che il pianoforte non è in grado di riconoscere la singola nota corrispondente al singolo tasto (la tastiera peraltro presenta solo 25 tasti), ma tramite un meccanismo di “albero a camme” muove in modo circolare i tasti della tastiera, sincronizzandoli con la musica riprodotta dallo smartphone e dando l’impressione che il brano venga suonato a tempo dal pianoforte. Molto suggestivo da mostrare agli amici, un po’ ripetitivo, una volta che si è capito il principio di base.

Particolare della costruzione dell’albero a camme

L’aspetto generale del set è comunque molto gradevole, sia nell’utilizzo dei colori corretti, per riprodurre i materiali, (ad esempio il tan riproduce il legno della tavola armonica, il red i feltri di tastiera e poggiacorde, il metallic gold le corde ed il telaio in ghisa), sia nelle proporzioni generali del pianoforte. Con l’unica eccezione della tastiera, che deve essere ovviamente più grande, per poter essere “suonata” da dita umane.

La quantità e la varietà dei pezzi non è moltissima, per cui sicuramente non consiglierei l’acquisto del set per fare part-out, nemmeno per i particolari dorati. Se lo scopo è questo, potrebbe valere la pena solo in caso di forte sconto per fine vita, durante il classico periodo post-natalizio sullo shop ufficiale.

La cura dei dettagli è certamente molto buona, anche nella riproduzione delle funzionalità delle parti principali e comunemente riconoscibili di un pianoforte: Lo sportello copritastiera, il coperchio, con l’asta che lo tiene a mezza altezza, tipico dei pianoforti a coda, addirittura le ruote delle gambe simulano le rotelle su cui poggiano normalmente i pianoforti a coda. Ho particolarmente apprezzato il dettaglio del Tile 2×2 con la scritta stampata “LEGO”, in caratteri di epoca barocca, che ricordano i font utilizzati da blasonate marche di costruttori di pianoforti artigianali.

Per quanto riguarda l’altro punto di attenzione del set, ossia la riproduzione dei particolari meccanismi del pianoforte, il lavoro effettuato per imitare quanto più fedelmente possibile il funzionamento originale è encomiabile: sono sostanzialmente funzionanti tutti i singoli tasti, con martelletti e smorzatori ed è addirittura riprodotto il funzionamento del pedale destro del pianoforte, che solleva tutti gli smorzatori delle corde e lascia libere le corde, per ottenere l’effetto di “sustain”.
Peraltro la tastiera è volutamente “estraibile”, tramite lo sgancio di alcuni pin, così come succede nei veri pianoforti per la manuntenzione e permette di osservare ancora più da vicino come funziona il meccanismo dei martelletti.

La tastiera, completa di tutti i martelletti

L’effetto “wow” per i non esperti è assicurato, per gli appassionati come il sottoscritto è sicuramente un aspetto di pregio e può diventare anche un modello da utilizzare come strumento “didattico” per insegnare a piccoli allievi il meccanismo di un vero pianoforte. Molto apprezzato!

Costruzione

Da appassionato dello strumento, mi sono voluto godere ogni aspetto costruttivo del set e quindi ho passato parecchi giorni ad esaminare ogni singola busta e passaggio costruttivo.

Le buste sono molte (ben 21 passaggi!), ma la loro suddivisione ha un senso logico molto accentuato, rispetto ad altri set, in cui i passaggi temporali nella costruzione spesso non rivelano lo scopo o il posizionamento di una parte di set, ma solo alla fine o verso gli ultimi passaggi si capisce “dove si va a parare”. In questo caso, è tutto molto chiaro: si parte dalla “coda”, poi la tavola armonica e la tavola in ghisa con le corde, poi si passa al meccanismo delle camme, la tastiera, eccetera. In maniera molto lineare si comprende come si assembla tutto il pianoforte e alla fine riproduce anche in parte l’assemblaggio di quelle che sono le parti di un pianoforte vero, come accade nelle fabbriche reali.
Durante tutta la costruzione, difficilmente ci sono punti in cui ci si annoia, se non nei passaggi di costruzione della tastiera, dal momento che la costruzione dei tasti e l’assemblaggio della tastiera è abbastanza ripetitivo. Questo però è endemico: ovviamente i tasti di un pianoforte hanno un aspetto sempre simile, per cui mi sento di non pensarlo come ad un vero “difetto” nella costruzione.

Devo far notare come la complessità di molti passaggi non lo renda un set adatto ai costruttori più giovani, o in ogni caso ai “novizi” dei mattoncini: alcuni momenti denotano come il set sia stato pensato da un adulto e richiedano anche una certa forza fisica per l’assemblaggio delle parti (vedi l’accostamento finale finale tra la coda e la scocca della tastiera), oppure di leggere con precisione le istruzioni, per evitare di dover disassemblare parti e tornare indietro parecchio nelle istruzioni (vedi la costruzione dell’albero a camme, del meccanismo di riproduzione dei brani). Pertanto consiglierei questo set a ragazzi di età dalle scuole medie in su, oppure a ragazzi più giovani, se aiutati da un genitore nella costruzione (cosa che peraltro spesso LEGO® rimarca come punto di forza dei suoi prodotti).

Assemblaggio del fondo della coda del pianoforte, con tecniche di costruzione complesse

Come sopra, sono state utilizzate diverse tecniche costruttive SNOT e SNIR, necessarie a riprodurre soprattutto le forme curve del pianoforte ed i meccanismi della tastiera, pertanto anche in questo caso la complessità della costruzione lo rende adatto ad AFOL e costruttori più esperti.

Giocabilità

Trattandosi di una riproduzione in scala di un oggetto reale, l’obiettivo principale del set è quello di offrire un oggetto “fedele” alla sua controparte. Rispetto ai set di serie City®, Creator 3 in 1®, Ninjago® o Friends®, che hanno come destinatari i bambini, l’essere appetibile nel tempo nel creare storie e/o essere maneggiato continuamente per costruire e ricostruire sono aspetti che vengono meno. Come già fatto notare, il meccanismo Powered Up che riproduce il movimento dei tasti a tempo con la musica è un bell’effetto da far vedere agli amici dopo cena, ma non è, almeno a mio avviso, il motivo principale per il quale si acquista questo set.

Per quanto riguarda la piacevolezza della costruzione, si tratta sicuramente di un set ineccepibile, con cui passare diverso tempo a costruire ed ammirare come certi elementi siano stati realizzati.

Conclusioni

Da appassionato di musica e di pianoforte, non posso che apprezzare la qualità costruttiva e la bellezza di questo set. Mi rendo conto che i “non musicisti” potrebbero trovarlo un soprammobile carino, senza altro scopo ed il prezzo elevato non ne giustificherebbe necessariamente l’acquisto in questo senso. Se invece si è interessati alla costruzione di per sé, oppure agli strumenti musicali, questo è sicuramente un modello da tenere in considerazione e da mettere in vista nel proprio salotto, oppure nella propria “sala da musica”, se si ha la fortuna di possederne una!